La moneta industriale crea un mondo industriale, la moneta umana e
sociale crea un mondo umano e sociale. La moneta non può che essere
nazionale, ogni formula diversa è una truffa più o meno sofisticata a
danno del popolo e a beneficio del banchiere. Il liberismo ha creato un
mondo di
disequilibri che riducono anche la quiete sociale che prima o dopo
scoppia, chi gestisce e cavalca questa rivoluzione vince, e solitamente
la gestisce sempre chi la crea e soprattutto chi conosce la natura
umana, libera da superfetazioni intellettuali.
Una moneta che non tiene più conto che viene coperta dal lavoro, come è
giusto (in parte) che sia (la magia del denaro- Schacht) e
dall’induzione del valore (G. Auriti), ma al contrario se non c’è il
banchiere che presta moneta (con valore a priori) non si può né vivere,
né creare impresa, né
gestire uno stato, né creare lavoro, né pagare salari ecc. e tutto
questo badate bene, perché fin dall’inizio “Dio “ creò l’uomo la donna
ed il banchiere (che possedeva il valore fin da principio). Siamo alla
follia, ma la vera follia non è l’accettazione di tutto questo da parte
del popolo e
sopratutto degli intellettuali persi nelle loro congetture di potere nel
peggiore dei casi e nel migliore dei casi in qualche libro di una
sperduta ultima biblioteca prima che bruci. Questo sistema sta
rastrellando il più possibile prima del grande disastro e nonostante il
burrone sia sempre più vicino nessuno si vuole ancora arrendere e
nessuno vuol saltare dal Titanic. Soprattutto perché non sa nuotare
nessuno, e poi perché ci sono gli squali in giro. Eppure il divario sta
diventando insostenibile ed i disordini sociali sono all’orizzonte,
sopratutto quando si arriverà ad altezza pancia.
Quando i divari diventano oltremodo inaccettabili la rivolta diventa
l’unica soluzione, ma qui non parliamo di rivolte coordinate, pagate e
gestite come quelle che conosciamo, ma di rivolte che arrivano dalla
pancia delle persone. Infatti dove non arriva la moneta debito arriva la
democrazia delle bombe. Un nazione non ha più la possibilità di essere
tale, deve perdere la sua identità la sua cultura la sua storia, il suo
radicamento al territorio. Tutti siamo uguali (per loro) ed in nome di
questo nuovo oppio dei popoli l’uguaglianza, si commettono le peggiori
atrocità.
L’imposizione dell’uguaglianza, tu “devi” essere uguale all’altro, devi
usare la stessa moneta, devi usare lo stesso farmaco, devi essere
flessibile come l’altro, tu devi guardare gli stessi film degli
altri, tu devi pensare le stesse cose, tu non devi dubitare, tu devi
accettare il “Dio mercato” sovrano e per questo devi rinunciare alla
sovranità della tua identità.
Tu sei solo un uomo di ricambio nel sistema, se servi, bene; se non
servi, non hai alcun diritto, poiché i tuoi diritti dipendono solo ed
esclusivamente se puoi essere utile al sistema (e non il sistema utile
all’uomo) se non sei capace di avere un conto corrente, e di mantenerlo,
sei fuori bilancio.
Ci vogliono far credere che la moneta abbia un valore a sé e chi c’è
l’ha (perché gliela lasciata il nonno) la può prestare, chi invece nasce
oggi con un nonno povero è destinato a farsela prestare da chi la
detiene (come una pepita unica irrepetibile ed introvabile). Nonostante
sappiano tutti ormai che molta parte del valore della moneta dipende da
un contratto esclusivamente fiduciario (vale solo
perché io credo che valga) ci vogliono far credere che questa vale solo
se la prendiamo in prestito da loro (come se la loro moneta fosse unica
come una pepita). L’unificazione monetaria europea senza l’unificazione
politica e sopratutto con un euro (debito) in mano ai banchieri dove
nessuna nazione può dire la sua è di fatto una partita di calcio senza
arbitri, e vince non chi rispetta le regole, ma chi è più furbo. Il
liberismo accoppiato alla moneta debito è una delle armi di distruzione
di massa più potenti che siamo mai inventate. Un arma che punta tutto
sulla tua “potenziale” libertà di “poter” far tutto in un mondo
“iper-monetizzato” dove tutto si muove solo ed esclusivamente in
funzione di quanti “interessi” può generare. Non a caso la massa
monetaria mondiale (M0+M1+M2+M3) è cinque volte superiore al prodotto
mondiale (economia reale). L’illusione di fare denaro dal denaro (eppure
la favola di Pinocchio è estremamente chiara).
Certamente si può fare denaro dal denaro ma se questo è controllato da
qualcuno significa che farai denaro solo quando questo qualcuno vuole
che tu lo faccia. In ogni caso tale denaro è destinato a saltare, poiché
inevitabilmente crea voragini con il sintema Ponzi, ossia qualcuno si
arricchisce come i banchieri, mentre molti, o meglio tutti gli altri
pagano. Facendo poi leva sulla “natura umana”, debole e corruttibile, il
banchiere non si toglie mai il suo guadagno (pizzo), ma riversa il
“danno” di tale sistema-disastro, sul popolo il quale non sa scegliere
da chi farsi governare, ed allora distruggiamo anche l’idea più alta
della politica e soprattutto togliamo la voglia a questo uomo
intercambiabile, “libero ed uguale” e sempre più uguale di partecipare
attivamente alla politica. Tutto deve fare l’uomo pezzo di ricambio
tranne interessarsi dei suoi interessi, non c’è ne bisogno. L’uomo “reso
uguale” non ha necessità di occuparsi di sé c’è il sistema che sa cosa è
giusto per lui (sopratutto il pareggio di bilancio).
L’uomo “libero” di essere fotocopiato è uguale e in quanto uguale non ha
necessità di avere aspirazioni ed identità diversa. L’uomo di ricambio è
cresciuto per essere anche pezzi di ricambio, non deve pensare, deve
stare in silenzio, deve solo ascoltare per essere programmato ad essere
uguale e sopratutto per non contestare il sistema che sta facendo di
tutto per dargli la “libertà di essere uguale”. L’uomo uguale deve
essere la stessa moneta, poiché liberamente c’è solo una moneta da
utilizzare, l’uomo di ricambio deve essere libero dal posto fisso,
perché l’uomo uguale deve essere intercambiabile con un altro più
liberamente ricattabile perché magari ha più figli da sfamare. L’uomo
uguale di ricambio deve essere libero di poter essere curato male alla
stessa maniera non potendosi appellare a nessun ente o rappresentante
territoriale, in quanto se è un uomo uguale a tutti gli altri non c’è
necessità di avere un riferimento a cui dare una responsabilità. L’uomo
uguale deve essere un consumatore libero di mangiare la cioccolata fatta
con i surrogati, deve essere libero
perché se è libero non lo difende più nessuno nei suoi diritti, infatti l’uomo intercambiabile deve essere libero da diritti.
Non ci vuole molto a imporre l’uguaglianza e la libertà, basta
convincere una sparuta limitata di politici che la moneta debito (euro)
sia la soluzione e la libertà (dai diritti) arriva sicuramente. La colpa
del disastro non è mai del sistema debito (ci mancherebbe) ma solo di
chi non sa governare, e come si potrebbe governare un’economia che ti
succhia almeno il 5% l’anno del PIL solo perché si usa l’euro, come se
si volesse travasare una botte in un’altra usando uno scolapasta.
L’ignoranza (voluta) di come funziona l’emissione monetaria fa sì che
anche il politico diventa un pezzo di ricambio liberamente uguale (in
mano al banchiere) non a caso destra, centro e sinistra sono ultra
allineati (salvo finte sceneggiate, per confondere qualche pollo).
Monti sta eseguendo “il programma” in maniera ineccepibile, lui solo
quello sa fare, (il programma del liberismo-moneta-debito) e lo sta
facendo in maniera egregia ma chi è che lo sta sostenendo? Gli uomini
politici liberi ed uguali di ricambio, che ci rappresentano
(facciamocene una ragione). Quanti di noi sono andati dai propri
referenti politici che hanno votato in passato e gli hanno detto: “ma
che cavolo stai facendo?”
Pochissimi e allora cosa pretendiamo, siamo troppo “liberi ed uguali” per capire certe cose.
Fonte: rinascita.eu
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